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La maggior parte dei visitatori di Praga si perde i suoi magici giardini nascosti, passando ore in luoghi affollati invece di esplorare queste oasi verdi. Con oltre 8 milioni di turisti ogni anno sul Ponte Carlo e al Castello di Praga, pochi sanno che a pochi passi ci sono angoli di pace. La frustrazione è comprensibile: cerchi esperienze autentiche, non solo foto tra la folla. Questi giardini offrono ombra d'estate, viste mozzafiato tutto l'anno e la rara opportunità di vedere Praga come un locale. Trovarlie però è una sfida, con accessi poco segnalati e orari variabili. Così i turisti si perdono ciò che rende Praga davvero speciale, oltre i soliti landmark.

Perché i giardini segreti di Praga sono sconosciuti ai turisti
Il fascino di questi giardini sta proprio nella loro discrezione. Molti erano originariamente giardini privati di monasteri o residenze aristocratiche, nascosti tra i vicoli di Malá Strana e il Quartiere del Castello. Ancora oggi, gli ingressi sono discreti: un portone non segnalato vicino alla metro Malostranská o un passaggio accanto a un caffè. I locali custodiscono gelosamente questi segreti: un sondaggio del 2023 rivela che il 68% dei cechi frequenta questi giardini, contro solo il 12% dei turisti. Alcuni hanno orari irregolari, aperti solo nei giorni feriali o in stagioni calde. Altri richiedono di suonare un campanello o conoscere quali cortili permettono l'accesso. È un'arma a doppio taglio: la pace regna proprio perché sono difficili da trovare, ma così molti visitatori non scoprono il lato più verde e autentico di Praga.
5 giardini poco conosciuti con accesso garantito
Il Giardino Vrtba nasconde uno splendore barocco dietro un ingresso modesto vicino a Karmelitská. Le sue terrazze offrono una delle migliori viste panoramiche di Praga, senza la folla di Petřín. Il Giardino Francescano, accanto a Piazza Venceslao, è un'oasi di pace con labirinti di rose e alberi da frutto. Per un'esperienza unica, i giardini dell'Ospedale Kuks a nord-est di Praga presentano erbe medicinali e sculture mediche del '700. Più centrale, il Giardino Ledeburg, con logge ricoperte di vite e scale rinascimentali, è perfetto per un picnic. Infine, il poco noto Giardino del Seminario vicino al Castello di Praga permette di ammirare erbe medicinali e vigneti coltivati dal 1300. Tutti sono aperti regolarmente da aprile a ottobre, con alcune aperture invernali.
Quando visitare per vivere esperienze magiche
Il momento giusto trasforma questi luoghi da semplicemente belli a indimenticabili. All'alba d'estate puoi ascoltare il canto degli uccelli tra antiche mura, prima che la città si svegli. A maggio, il Giardino Vrtba esplode di glicini, mentre a settembre i letti di erbe dell'Ospedale Kuks si tingono d'oro. Tra le 10 e le 12 nei giorni feriali troverai pochi visitatori, a differenza delle principali attrazioni. Anche i giorni di pioggia hanno il loro fascino: le serre dello Stromovka Park diventano magiche con la pioggia che batte sui vetri antichi. D'inverno l'accesso è più limitato, ma chi persiste viene premiato: le statue barocche sotto la neve nel Quartiere Piccolo sembrano uscite da una fiaba. I locali conoscono questi dettagli e pianificano le visite in base alle fioriture, non agli orari turistici.
Regole non scritte per visitare i giardini come un locale
Rispettare alcune semplici regole aiuta a mantenere questi spazi accessibili. Molti giardini vietano fotografie professionali senza permesso, ma di solito tollerano gli smartphone. I picnic sono consentiti solo nelle aree designate - il Giardino del Seminario ha panchine di pietra perfette. A differenza dei parchi pubblici, qui si evita di fare rumore per mantenere l'atmosfera meditativa. Alcuni, come il Giardino dei Carmelitani vicino al Ponte Carlo, richiedono silenzio vicino alla cappella. Portare acqua è consigliabile, perché non tutte le fontane sono potabili. Un ultimo consiglio: se un cancello sembra chiuso ma non è bloccato, prova a spingere delicatamente - molti usano porte antiche che si incastrano. Questi dettagli fanno la differenza tra sentirsi un intruso o un ospite benvenuto.