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Le farmacie storiche di Praga offrono uno sguardo affascinante su secoli di storia medica, ma molti visitatori le trascurano completamente. Oltre il 70% dei turisti si concentra solo sul Castello di Praga e sul Ponte Carlo, ignaro che la città custodisce alcune delle collezioni farmaceutiche meglio conservate d'Europa. Significa perdere armadi rinascimentali, strumenti barocchi e mostre alchemiche che rivelano il retaggio scientifico di Praga. La sfida è trovare questi piccoli musei tra la folla: le loro insegne discrete e il tema specializzato fanno sì che molti passino oltre. Per gli appassionati di storia, saltare queste visite significa rinunciare a macinaerbe del '500, armadi per veleni e ricette medievali. L'emozione arriva quando ci si trova davanti a un banco farmaceutico di 400 anni fa, scoprendo un pezzo di Praga che pochi conoscono.

Perché i musei di farmacia di Praga sorprendono
Le collezioni farmaceutiche di Praga sfidano ogni aspettativa. A differenza dei soliti musei, questi spazi immergono nella storia tangibile della medicina: presse per pillole intagliate a mano che sembrano opere d'arte, vetri delicati che contenevano rimedi incredibili. La Farmacia del Monastero Francescano stupisce con gli arredi originali del '600, mentre il Museo Farmaceutico vicino al Ponte Carlo svela come si curavano peste e mal d'amore nel Rinascimento. La loro autenticità è straordinaria: molti oggetti sono rimasti così come li lasciarono i farmacisti secoli fa. Si possono decifrare etichette in latino su vasi di ceramica o ammirare cassettini intarsiati. Per chi vuole sfuggire alla folla, questi luoghi silenziosi offrono un legame unico con il passato intellettuale di Praga.
Dove trovare le migliori farmacie storiche
Servono consigli locali per trovare questi musei, spesso assenti dalle guide. Tre tappe imperdibili per un itinerario di mezza giornata: iniziate dal Museo della Farmacia vicino al Castello per gli strumenti chirurgici barocchi, poi passate alla riproduzione di una farmacia anni '30 nella Casa Municipale. Finite con la spezieria del Monastero di Strahov, dove i monaci producono ancora rimedi erboristici tradizionali. Il momento ideale? Mattine infrasettimanali, lontano dai gruppi scolastici. Un trucco: una scorciatoia poco nota collega le farmacie del quartiere del Castello attraverso vie secondarie, evitando scale affollate e regalando scorci architettonici segreti.
Come interpretare gli oggetti più curiosi
Molti visitatori ignorano reperti eccezionali semplicemente perché non li riconoscono. Quel dispositivo d'argento? Un kit per salassi del '600 usato dai medici aristocratici. I cassettini di legno contenevano polvere di mummia, rimedio rinascimentale ritenuto miracoloso. Cercate i vasi con scritto 'TERIACA' per scoprire l'antidoto medievale a base di carne di vipera. Se chiedete, lo staff svelerà dettagli affascinanti: ad esempio, quel distillatore di rame produceva acqua di rose per medicine e profumi. Ogni oggetto racconta secoli di tentativi, errori e innovazioni mediche a volte bizzarre.
Trasforma la visita in un'esperienza unica
Oltre alla visita, questi musei offrono attività immersive. Alla Casa Municipale a volte si tengono workshop per creare sacchetti erboristici con tecniche settecentesche. Appassionati di fotografia troveranno luce magica sui vetri colorati della farmacia di Strahov. I fan della letteratura possono ammirare libri annotati dagli alchimisti di Rodolfo II. Un consiglio? Abbinatela visita a caffè storici come il Café Louvre, dove i medici del primo '900 discutevano di progressi scientifici. Così, una semplice tappa museale diventa un viaggio sensoriale nel retaggio scientifico di Praga.