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Il fascino fiabesco di Praga nasconde un paradosso: il 61% dei visitatori perde la sua anima autentica tra folle e trappole turistiche. I ciottoli che dovrebbero incantare diventano fonte di stress tra file interminabili e locali sovrapprezzati che servono trdelník surgelati. I locali vedono turisti spendere 28€ per tour frettolosi del castello (saltando la collezione segreta di Palazzo Lobkowicz) o fare code per l’orologio astronomico. Ma Praga può essere diversa: immagina il silenzio dorato del Petřín all’ora magica, la birra ceca servita in cantine del ‘400, e una città che sussurra segreti medievali a chi sa dove ascoltare.

Come evitare le trappole per turisti in Piazza della Città Vecchia
Il cuore di Praga batte forte dove si ammassano i turisti, ma la vera magia è a due passi. Invece di assistere allo show dell’orologio astronomico tra la folla, arriva alle 7:30 quando la piazza appartiene agli spazzini e la luce illumina le guglie di Týn. Quel trdelník da 6€? A tre minuti a piedi, Bake Shop Praha prepara pasticceria fresca con impasto artigianale. A pranzo, evita i menu multilingue: Lokál Dlouhááá serve il miglior svíčková (manzo in salsa cream) in una birreria dove i locali brindano sotto volte antiche. Visita il castello nel tardo pomeriggio, quando i turisti di giornata se ne vanno: l’ora dorata trasforma le vetrate di San Vito in un caleidoscopio di luce.
Ponte Carlo senza la folla: orari e angoli segreti
I venditori di cartoline diranno che l’alba è l’unico momento tranquillo sul Ponte Carlo, ma i locali sanno che a mezzogiorno (12-14) i gruppi turistici svaniscono per pranzo. Vieni alle 13 con un chlebíček (sandwich aperto) da Sisters e avrai spazio per ammirare le statue senza selfie stick. Per una prospettiva unica, scendi dalle scale sul lato di Kampa: la vista degli archi dal livello dell’acqua rivela perché i costruttori medievali usavano tuorli d’uovo nella malta. La sera, il lato est vicino al Museo Kafka regala viste mozzafiato sul castello, con lampioni che si accendono e musicisti di strada.
Dove dormire per assaporare la vera Praga
Dietro le facciate del centro si nascondono hotel “storici” rumorosi e cari. Vinohrady, a 12 minuti di tram, offre l’anima di Praga a metà prezzo. Qui le mattine profumano di rohlíky (panini cechi) freschi da Antonínovo Pekarství, tra edifici Art Nouveau. L’Hotel Vera unisce eleganza anni ‘30 e comfort moderni, mentre i budget traveler amano Miss Sophie’s per le cene con vini moravi. Bonus: al tramonto, il parco Riegrovy Sady si riempie di locali che ammirano il castello sorseggiando la Pilsner Urquell più economica della città.
Mangiare a Praga come un locale: indirizzi e trucchi
La cucina ceca merita più di un pasto frettoloso. Prenota alle 19 da U Modré Kachničky, dove l’anatra confit con salsa di mele e rafano si gusta sotto affreschi del ‘600 (orario ideale prima dei gruppi). A pranzo, segui gli impiegati al Bistro Monk per un panino al maiale con verdure sottaceto che ti farà disimparare i panini normali. Il dolce? Cukrárna Myšák, caffè anni ‘30 dove le nonne discutono di politica gustando vetrník (dolci alla crema). Regola d’oro: i ristoranti con menu solo in inglese raramente sono autentici. I veri locali hanno menu prima in ceco, e camerieri che si illuminano se dici “Dobrý den”.